Con “Il nuovo Vangelo”, il celebre drammaturgo e regista Milo Rau e la sua equipe tornano alle loro origini mettendo in scena il Vangelo come passione di un’intera civiltà.

Il noto attivista Yvan Sagnet interpreta il primo Gesù Nero, e i dodici apostoli sono migranti che lavorano nei campi e vivono nei ghetti del Sud Italia, attivisti e piccoli contadini.

Il 10 novembre 2019 Yvan ed i suoi apostoli sono sbarcati al Porticciolo di Sant’Erasmo, dove c’era ad accoglierli una folla di persone curiose ed interessate ad ascoltare il loro messaggio: i migranti – ed in particolare i braccianti costretti a lavorare nei campi perché senza alternative – sono i nuovi schiavi, i nuovi ultimi da liberare e questa situazione non potrà cambiare se non partendo dalla presa di coscienza degli stessi lavoratori. Dal porticciolo è partita poi una processione lungo le strade della Kalsa, che si è conclusa allo Spasimo dove si è svolto un dibattito sulla condizione dei braccianti in Italia, con interventi anche di rappresentanti della società civile e delle istituzioni.